Sezione di Campobasso .
Fondata nel 1885.
Rifondata nel 1978.
L’8 novembre 2011, a seguito di una nostra richiesta di verifica dell’anno di fondazione, la sede centrale ha ufficialmente riconosciuto l’anno di fondazione della Sezione Sannita di Campobasso 20 giugno 1885.
Nell’Italia Centro-Meridionale di quei tempi, erano presenti pochissime sezioni del Club Alpino (Catania 1875, Chieti 1872, L’Aquila 1874, Napoli 1871, Palermo 1877, Potenza 1878).
Alcuni riferimenti storici:
Il 17 giugno 1885 veniva inviata al Cav. Andrea Bosio, dalla sede centrale del C.A.I. a firma del vice-presidente Avv. Grober, una missiva contenente la conferma di ricezione della richiesta pervenuta alla sede centrale – datata 12 giugno 1885 – la richiesta di autorizzazione ad istituire la sezione Sannita (con sede a Campobasso); la domanda conteneva l’elenco dei promotori 50. Nella missiva veniva riportato che la convocazione del consiglio direttivo era prevista per sabato 20 giugno (1885).
Rivista Mensile del Club Alpino Italiano.
Relazione sull’andamento amministrativo economico del Club nell’anno 1884 a cura del Vice-Presidente Avv. A. Grober, nel paragrafo relativo al “movimento dei soci” comunica
“…un’altra stava per sorgere, ed io son lieto di annunciarvi che il consiglio direttivo in sua adunanza di ieri sera ebbe la soddisfazione di poter autorizzare la costituzione della nuova Sezione Sannita con sede a Campobasso. Sia pertanto la nuova sezione Sannita la benvenuta nell’alpinistica famiglia e possa essa fortemente costituirsi, raffermarsi crescere e prosperare a sempre maggior incremento e sviluppo del Club Alpino Italiano”.
Il 5 luglio del 1885 si tenne a Campobasso l’adunanza degli alpinisti sanniti per la nomina del consiglio direttivo della nuova Sezione”.
La Sezione Sannita di Campobasso è rimasta attiva negli anni 1885, 1886, 1887 e 1888 a dicembre di quest’ultimo anno non si avevano più notizie relative alla sezione, nel 1890 sarà dichiarata sciolta.
La storia dagli anni 60 ad oggi
Quando ho chiesto ad Antonio Venditti di raccogliere i suoi ricordi relativi alla storia della nostra sezione non vi nascondo che ho visto il suo sguardo illuminarsi, tempo una settimana ed ha preparato questo bel racconto che ripercorre alcune tappe fondamentali per la nostra sezione.
Vi lascio alle sue parole ringraziandolo personalmente per il bel racconto.
Stefano Marino
presidente dal 2011 al 2013
“Nel lontano 1955 fui convinto da un amico a raggiungere, ovviamente a piedi, Monte Miletto. Scesi alla Stazione ferroviaria di S. Massimo, nei pressi dell’omonimo bivio, di fronte al Bucaneve, prima per una stradina bianca fino a S.Massimo, poi lungo un tortuoso sentiero che sbucava sopra Sferracavallo, la collina a lato dell’attuale hotel Kristiania, arrivammo a Campitello dopo circa tre ore e mezza e proseguimmo per M. Miletto.
L’avventura mi affascinò e cominciai a coinvolgere altri amici. Conobbi così un appassionato piu adulto di noi, Pasquale Casolino e con questi mettemmo su la prima Sezione CAI nel 1958, come attesta la mia tessera e relativo bollino. Casolino mi raccontò che prima della Seconda Guerra Mondiale, la sede del CAI era ubicata nei pressi dell’attuale nostra bacheca. Non c’era ancora l’edificio del Banco di Napoli ma un’abitazione a due piani. A quel tempo il CAI organrzzava le “Littorine della neve” che portavano gli appassionati dello sci a Roccaraso.
Con il suddetto in qualità di Presidente, e il sottoscritto con la carica di Segretario organizzatore, cominciammo a portare pullman di sciatori a Roccaraso. Nel 1959 organizzai con altri tre soci il giro del Matese in sette giorni e la Sede Centrale del CAI ci fece un elogio e ci inviò come premio uno zaino e una corda.
Nello stesso anno portammo per la prima volta a Campitello Matese un pullman con 45 soci lungo un tracciato appena aperto dalle ruspe. Per motivi di lavoro lasciai Campobasso nel ’60 e il CAI si sciolse dopo qualche anno. Tornato nel 1970 seppi che il dirigente dell’Enel locale, Ing Carlo Passerini, aveva rifondato il CAI come Sottosezione di Roma a causa dell’esiguo numero di soci quasi tutti dipendenti ENEL. Lo contattai, riagganciai tutti i vecchi amici di montagna e tornammo Sezione di Campobasso.
A questo periodo risale la prima segnaletica dei sentieri sul Matese e la apposizione della bacheca su Corso Vittorio Emanuele. Dopo un paio di anni, a causa del trasferimento del suddetto Presidente, Passerini, presi le redini della Sezione e l’ho diretta fino a poco dopo il 1980.
In questi anni sono,venuto casualmente in possesso di un vecchio foglietto su carta intestata CAI Sezione di Napoli. che riportava un invito alla Sezione di Campobasso a presenziare alla inaugurazione della sede della allora neonata Sezione di Napoli. L’invito era datato 1883(*). Quindi la nostra Sezione già esisteva in quell’anno. In seguito quando lasciai la direzione della sezione CAI per dedicarmi alla Squadra di Soccorso che avevo fondato e dirigevo, con la suddetta ampliai la segnaletica dei sentieri sul Matese e la portai avanti per circa dieci anni.
Costituzione della sottosezione di Bojano
Nell’anno 2007 su decisione del consiglio direttivo del CAI di Campobasso veniva valutata positivamente la costituzione di un gruppo autonomo della sottosezione di Bojano, avente competenza territoriale sui comuni di Bojano, San Massimo, Colle d’Anchise, Campochiaro e San Polo.
(*) l’invito era indirizzato alla sezione di Napoli, datatato 1885, era un invito relativo all’inaugurazione della sede della Sezione Sannita di Campobasso e della prima scensione dei soci su monte Miletto.