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22/08/2021
P. N. della Majella: TRAVERSATA DEL PORRARA

Escursionismo

DESCRIZIONE BREVE DELL’ITINERARIO E MOTIVI DI INTERESSE:

Il monte Porrara rappresenta l’estrema propaggine meridionale della Majella; alla sua base, sul versante orientale, nasce il fiume Aventino, le cui acque provengono dagli inghiottitoi carsici del Quarto di Santa Chiara; il monte è caratterizzato da una lunga cresta affilata da cui si gode un panorama meraviglioso ed è ricco di storia: le sue grotte furono frequentate da eremiti, quali San Celestino V, San Felice e San Nicolò da Forca Palena. Durante la II Guerra Mondiale, nel 1943 il Porrara fu crocevia della linea Gustav e ancora adesso è possibile vedere resti di trincee e sbanchi di terreno dove erano posizionati pezzi dell’artiglieria tedesca; dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, reclusi in fuga dal campo di prigionia di Fonte d’Amore nei pressi di Sulmona, e militari del disciolto Esercito Italiano hanno percorso il sentiero che da Campo di Giove, attraverso il Guado di Coccia, svalicava nel versante orientale verso Palena, al fine di raggiungere i territori già liberati dagli Alleati.
Il nostro percorso inizia in prossimità del cimitero di Campo di Giove a m. 1064, e fino a Guado di Coccia si ripercorre il summenzionato percorso storico, denominato il Sentiero della Libertà; questo tratto si sviluppa a mezza costa attraversando zone di bosco alternate a radure, fino ad inoltrarsi nella faggeta e raggiungere il valico di Guado di Coccia a m. 1674, punto di arrivo della seggiovia che parte dalla località Le Piane fino alle piste della stazione sciistica di Campo di Giove; qui è presente un piccolo rifugio dove (se aperto) è possibile ristorasi; questo valico segna la separazione tra il Porrara e il massiccio della Majella; costeggiando le piste da sci si arriva all’attacco della salita ripida, e a tratti sdrucciolevole, che ci porta in quota sulla cresta; questa viene percorsa per raggiungere, dopo vari sali-scendi, la cima del Porrara a m. 2173 la quota più alta raggiunta; dopo un ulteriore breve tratto di cresta inizia la discesa, che nell’ultima parte si sviluppa nella faggeta; il percorsi termina a m. 1250 circa sulla strada che congiunge il valico della Forchetta a Campo di Giove, nei pressi della stazione di Palena, in prossimità dell’area naturalistica del Quarto di Santa Chiara.

DATI TECNICI DI ESCURSIONE:
Grado di difficoltà: EE
REFERENTI:
AE Ennio Sassi – sez. di Campobasso – 3292508197

NON SOCI CAI
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I non soci CAI sono ammessi a partecipare previo presa visione del regolamento, della difficoltà dell’escursione, e sentito il parere del referente.
Per i non soci è obbligatoria la prenotazione ed il versamento della quota assicurativa che, salvo diverse indicazioni, andrà consegnata al referente entro le ore 21:00 del venerdì precedente l’escursione.


NON SOCI CAI

I non soci CAI sono ammessi a partecipare previo presa visione del regolamento, della difficoltà dell’escursione, e sentito il parere del referente.
Per i non soci è obbligatoria la prenotazione ed il versamento della quota assicurativa che, salvo diverse indicazioni, andrà consegnata al referente entro le ore 21:00 del venerdì precedente l’escursione.